Exhibitaly a Mosca dal 5 dicembre al 6 gennaio: tra le eccellenze italiane della tecnologia anche gli Istituti di BioRobotica e TeCIP
La tecnologia italiana protagonista dal 5 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013 a Mosca, dove si svolgerà il quarto e ultimo appuntamento con Exhibitaly, la manifestazione dedicata alla promozione delle eccellenze della produzione italiana in Russia, partita lo scorso 12 settembre. In programma la mostra “TECH ME TO FUTURE” nel suggestivo complesso archeologico-industriale "Krasny Oktyabr".
La Scuola Superiore Sant’Anna partecipa con tre progetti: il primo di robotica indossabile, il prototipo HandExos, l’esoscheletro della mano, un dispositivo aptico in grado di replicare le sensazioni tattili percepite durante la manipolazione di oggetti. Il dispositivo è stato progettato e ottimizzato per la simulazione dell’interazione con tessuti e stoffe virtuali. Lo scopo è quello di far percepire le sensazioni generate nel toccare un certo tessuto prima che questo tessuto sia fisicamente realizzato. Hand Exos è stato sviluppato dal Laboratorio PERCRO dell'Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell'lnformazione e della Percezione (TeCIP) nell’ambito del progetto Europeo Haptex nel 2007/2008.
Il secondo progetto è il REKNOdrive, realizzato dalla REKNO, azienda spin-off del laboratorio PERCRO dell'Istituto TeCIP attiva nel settore degli unmanned systems e della video-sorveglianza intelligente. REKNOdrive è il primo auto-pilota a basso costo e modulare, in grado di dotare un generico veicolo elettrico di capacità di navigazione autonoma. E' frutto di anni di esperienza nel settore della robotica mobile. Si pensi ad esempio ad un robot per tagliare il prato; attualmente tali robot hanno necessità di fili interrati che ne delimitano l’area operativa. Installando il REKNOdrive, il robot acquisisce una sua capacità percettiva modulabile in funzione del task da eseguire e rendendo quindi non più necessaria una strutturazione dell’'ambiente. Un altro esempio di applicazione e' quello di una macchina di pulitura industriale, normalmente guidata da un operatore: con REKNOdrive esso diventa in grado di pulire l’'area selezionata in maniera totalmente autonoma, evitando gli ostacoli anche dinamici che si trovano sul proprio percorso.
Non poteva mancare DustBot, il robot realizzato dall'Istituto di BioRobotica che raccoglie rifiuti veri e interagisce con l’uomo, progettato per svolgere il servizio di raccolta differenziata porta a porta “on demand”. DustBot è dotato di un sistema di localizzazione basato su GPS, bussole, odometria, e laser scanner, di sensori ad ultrasuoni per evitare ostacoli, e di interfacce per l’interazione con gli utenti.